Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

In leggera flessione anche a settembre il costo della vita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: -0,1%.

I dati ufficializzati dall’Istat indicati più avanti sono quelli utili per l’aggior­na­mento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adegua­mento degli affitti commerciali. Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”.

Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione per stabilire l’aumento dei prezzi).

La variazione dell’indice del costo della vita registrata ad agosto 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2015), è il se­guente:

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).

Mese variazione annuale variazione biennale
OTTOBRE 2014 + 0,075% + 0,06%
NOVEMBRE 2014 + 0,15% + 0,06%
DICEMBRE 2014 – 0,075% + 0,375%
GENNAIO 2015 – 0,525% – 0,15%
FEBBRAIO 2015 – 0,3% + 0,075%
MARZO 2015 – 0,15% + 0,075%
APRILE 2015 – 0,225% + 1,5%
MAGGIO 2015 – 0,075% + 0,225%
GIUGNO 2015 – 0,075% + 0,15%
LUGLIO 2015 – 0,075% –––
AGOSTO 2015 – 0,075% +0,15%
SETTEMBRE 2015 – 0,075% +0,15%